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Mozione sull'introduzione di un pedaggio sulla SP EX SS35 Milano-Meda

Comunicato a cura di Giovanni Molteni, Consigliere Comunale e Capogruppo Progetto Lurago

Data :

9 agosto 2025

Mozione sull'introduzione di un pedaggio sulla SP EX SS35 Milano-Meda
Municipium

Descrizione

Il 29 luglio 2025 il Consiglio Comunale di Lurago ha approvato all'unanimità una mozione sull'introduzione di un pedaggio sulla SP EX SS35 Milano-Meda.

Approvando l’ordine del giorno il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:

  1. a esprimere contrarietà al previsto pedaggiamento della tratta B2 di Pedemontana a fronte delle pesanti ricadute economiche che lo stesso avrebbe su una importante fascia di cittadini residenti nella Provincia di Como, nonché in virtù delle conseguenze negative che tale scelta comporterebbe per la viabilità locale dei Comuni coinvolti, oltre che per la qualità di vita dei loro cittadini;
  2. ad agevolare, stimolare e favorire concretamente il coordinamento dei Comuni della Provincia di Como, insieme alla stessa Provincia di Como e a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio affinché si giunga alla cancellazione del pedaggio e si affrontino insieme tutte le criticità viabilistiche in fase di cantierizzazione dei lavori della Tratta B2 Milano-Meda e per la realizzazione delle corrispondenti compensazioni;
  3. a sollecitare Regione Lombardia a prevedere un adeguato e preventivo rafforzamento delle linee ferroviarie atte a servire l’asse della Tratta B2, così da rendere agevole un servizio ferroviario già oggi sotto pressione e di prevedere con largo anticipo le necessarie misure sostitutive delle linee che saranno interrotte durante i lavori.

Lurago d'Erba, 9 agosto 2025

Giovanni Molteni
Consigliere Comunale e Capogruppo Progetto Lurago


Mozione sull'introduzione di pedaggio sulla SP EX SS35 Milano-Meda 

IL CONSIGLIO COMUNALE 

Premesso che: 

  • Il progetto dell’Autostrada Pedemontana Lombarda prevede, tra i numerosi interventi, la realizzazione della Tratta B2 ovvero la trasformazione dell’attuale e già esistente Strada Provinciale ex Strada Statale SS35 Milano-Meda in autostrada. Nei prossimi mesi la Milano-Meda verrà, infatti, interessata da ingenti lavori di ampliamento e riqualificazione per essere inglobata nel sistema viabilistico di Pedemontana Lombarda; 
  • la tratta B2 di Pedemontana è compresa tra l’interconnessione con la tratta B1 a Lentate sul Seveso e lo svincolo di Cesano Maderno per complessivi 9,5 km; rappresenta un’eccezione rispetto al tracciato di Pedemontana Lombarda in quanto, a differenza degli altri tratti realizzati o in progetto, si sovrappone all’attuale SP ex SS35 Milano-Meda, stante l’assenza di altri corridoi liberi per il passaggio dell’infrastruttura; 
  • il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato, con deliberazione XI/30 del 12 giugno 2018, la “Mozione n. 18 - Completamento della Pedemontana e di tutte le opere strategiche”, nella quale impegnava la Giunta Regionale a “valutare, compatibilmente con l’equilibrio economico del progetto, la possibilità di non pedaggiare i tratti di Pedemontana che si sovrappongono a infrastrutture a scorrimento veloce già esistenti e attualmente gratuite”; 
  • in data 2 maggio 2024 la Commissione V ‘Mobilità e Infrastrutture’ del Consiglio Regionale della Lombardia ha affrontato le diverse criticità afferenti al progetto autostradale e alla fase di cantierizzazione di Pedemontana Lombarda, i cui lavori dureranno tra i 3 e i 5 anni. In tale occasione si è rilevato come la realizzazione dei lavori, soprattutto per quanto riguarda la Tratta B2 sovrapposta alla attuale Milano-Meda, susciti forti timori riguardanti l’impatto viabilistico sulle principali arterie di collegamento verso Milano, in particolare sulla Valassina e sulla Comasina, già oggi compromesse da importanti livello di traffico veicolare; 
  • preoccupazione ancora maggiore desta il piano economico e finanziario dell’opera che prevede il pedaggio sulla Milano-Meda con l’imposizione di una tariffa estremamente onerosa pari a oltre 0,20 € /km (si tratta di una stima) per l’utilizzo di un’arteria preesistente, attualmente gratuita e percorsa da circa 80.000 veicoli al giorno. Secondo stime il pedaggio della sola Tratta B2 potrebbe variare dai 4 ai 6 euro giornalieri per complessivi 80-120 euro mensili a carico degli utenti; 
  • il pedaggiamento della Milano-Meda, oltre a incidere negativamente sulle finanze di coloro che quotidianamente la percorrono, produrrà l’espulsione di una larga parte del traffico pendolare che verrà riversato sulle altre reti viarie comunali e intercomunali, con ricadute pesanti in termini di traffico, impatto ambientale, nonché di incidentalità e di tempo perso da lavoratori pendolari e imprese; 
  • i territori interessati dall’introduzione del pedaggio della Milano-Meda sono molto maggiori di quelli direttamente toccati dai lavori di ampliamento e riqualificazione, circoscritti interamente alla Provincia di Monza e Brianza. Risultano infatti coinvolti anche parecchi Comuni in Provincia di Como, i cui residenti percorrono quotidianamente la Milano-Meda per esigenze lavorative, molto spesso in assenza di valide alternative legate al trasporto pubblico. I Comuni più prossimi al tracciato della Milano-Meda risultano: Cabiate, Carimate, Novedrate, Cermenate, Bregnano, Lomazzo, Vertemate con Minoprio, Cantù, Cucciago, Mariano Comense, Figino Serenza, Fino Mornasco e Cadorago; 
  • l’introduzione del pedaggio sulla SP ex SS35 Milano-Meda comporta il fondato rischio di un aggravamento dei problemi viabilistici nei Comuni che si trovano lungo i percorsi alternativi a tale tracciato, già pesantemente interessati da problemi di traffico e, da anni, in attesa di opere viabilistiche volte alla mitigazione degli stessi. Basti pensare allo spostamento di importanti volumi di traffico che si
  • verificherebbe tra la ex SS35 e la SS36 (gratuita), con ulteriore e insostenibile sovraccarico della SP 32 Novedratese, arteria di collegamento tra le stesse e, a sua volta, interessata da prossimi e importanti lavori di riqualificazione che rischierebbero di essere così vanificati; 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA 

  1. a esprimere CONTRARIETA’ al previsto pedaggiamento della tratta B2 di Pedemontana a fronte delle pesanti ricadute economiche che lo stesso avrebbe su una importante fascia di cittadini residenti nella Provincia di Como, nonché in virtù delle conseguenze negative che tale scelta comporterebbe per la viabilità locale dei Comuni coinvolti, oltre che per la qualità di vita dei loro cittadini; 
  2. ad agevolare, stimolare e favorire concretamente il coordinamento dei Comuni della Provincia di Como, insieme alla stessa Provincia di Como e a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio affinché si giunga alla cancellazione del pedaggio e si affrontino insieme tutte le criticità viabilistiche in fase di cantierizzazione dei lavori della Tratta B2 Milano-Meda e per la realizzazione delle corrispondenti compensazioni; 
  3. a sollecitare Regione Lombardia a prevedere un adeguato e preventivo rafforzamento delle linee ferroviarie atte a servire l’asse della Tratta B2, così da rendere agevole un servizio ferroviario già oggi sotto pressione e di prevedere con largo anticipo le necessarie misure sostitutive delle linee che saranno interrotte durante i lavori.

A questo indirizzo è possibile consultare la delibera di consiglio comunale n. 23/2025.

Ultimo aggiornamento: 9 agosto 2025, 10:40

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